Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte II, 1916 – BEIC 1906568.djvu/118

Da Wikisource.

assai chiaro segno quando che, avendoli mandato Sua Maestá ambasciatore a rallegrarsi delle nozze e portarli l’investitura di Siena, ne’ raggionamenti che Sua Altezza tenne seco, si lasciò intendere che per la libera rilassazion di Port’ Ercole, Telamon e Orbitello si contenterebbe d’esborsar un million d’oro, oltre l’essenzione di 600.000 ducati, eh’è creditor di quella corona: proposta che fu cosi acerba e male intesa da Sua Maestá, che subito si spedi nuovo governatore in quelle fortezze, di mag- gior auttoritá, e si fece provision di munizioni e altro per la sicura sua diffesa. Spiace medesimamente a quella Maestá ve- dere che Sua Altezza s’affatichi in mantener unione tra pren- cipi d’Italia e che da molti sia stimata tanto, che la constitui- schino arbitro e compositore delle sue differenze, come avvéne nelli dispareri tra il duca di Ferrara e quello di Mantova, i quali erano vicini a deciderle con l’armi; parendo a Sua Maestá che questa tanta auttoritá e buona intelligenza, che tiene con prencipi italiani, possi nuocer cosi alla superioritá che tiene in Italia, come a’ progressi che potesse in questa provincia dis- segnare; per essecuzion de’ quali ne torna molto a conto le male intelligenze, disunion e dispareri de’ prencipi in essa inte- ressati. Il granduca, all’incontro, ha sentito con grave sua molestia gl’impedimenti orditi da’spagnoli per sturbarli le nozze nella casa di Lorena, avendo essi corrotto i ministri di quel duca, acciò lo sconsigliassero ad acconsentir a questo parentado, dan- doli anco intenzion di concederli la principessa di Spagna, non per altro che per deviar l’animo e pensieri del granduca da questo matrimonio. Li pare ancora nella materia de’ titoli aver Sua Maestá cosi contraria, massime congiongendosi l’interesse del duca di Savoia, suo genero, per interesse del quale e per il proprio suo pregiudizio s’assicura che Sua Maestá fará sempre ogni opera acciò il pontefice over l’imperatore non acconsen- tino a concederli titolo di re ; cosa da lei tanto procurata e de- siderata. Con tutti questi dispareri, cosi il re cattolico come il granduca mostrano esteriormente union grande e sincera intel- ligenza; perché Sua Maestá, oltre averlo lodato di queste nozze,