Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 129 — |
— E non sono mai contenti, vedete! — Faceva di nuovo il viso del santo martire per dir le sue lagnanze. — Vorrebbero anche la camicia! L’altro si ostinò:
— Vogliamo quello che è giusto. Allora don Nunzio tornò di botto al naturale, investendolo irato:
— Il fatto vostro è il fatto mio! Sono i miei denari!
— Questo non c’entra — osservò il notaio. — Non sviate il discorso. Vediamo il conto.
— Mostragli il conto, Luciano! — esclamò infine Lisa, eccitata e fremente. — Vediamo chi è il ladro qui,
Luciano, rosso in viso anche lui, ricominciò a cercarsi in tasca risolutamente, senza guardar nessuno.
— Il conto devo avercelo.... Gli do il conto e me ne vo.... Ecco! ecco!
Verga, Dal tuo al mio. | 9 |