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— No, zia, non rido.

— Non ne son morta, vedi?... Oh Nina!

— Cara zia! — disse la sposa entrando, finalmente.

— Qua, qua, figliuola mia! Mi sento tutta così!...

Cavò di tasca un altro fazzoletto per asciugarsi gli occhi. Nina, così aggiustata, sembrava quasi bella, con quel visetto pallido, e gli occhi dolci e timidi.

— Lásciati vedere. Questa è roba di fuori? — chiese la zia palpando la veste.

— La roba, sì; ma quanto al resto.... — rispose il povero padre, che gli luccicava negli occhi la contentezza.

— Lo so! lo so! Mani benedette! Mezza dote l’hanno nelle mani le vostre figliuole. Brava, Nina! brava!