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16 vagabondaggio.


Indi la convalescenza, il baliatico, il bisogno dei figliuoli; e il tempo era passato. Compare Cosimo, quando infine la Gagliana gli aveva detto di alzarsi, era rimasto su di una sedia, alla porta dello stallatico, con una gamba più corta dell’altra.

— Così com’è non ve la lasciavano neppure, se eravate in mano del cerusico! — gli disse la Gagliana per consolarlo.

I muli stessi se li mangiò metà lei e metà la stalla. Quando il povero zoppo, alla porta dell’osteria, vide Nunzio della Rossa che si portava via la sua lettiga, si mise a sospirare: — Queste campanelle non le udrò più! —

E lo zio Carmine anche lui disse:

— Che diavolo rimpiangete! Quel baio birbante che vi azzoppò a quel modo? —

Intanto bisognava pensare a buscarsi da vivere, lui e il suo ragazzo; e adesso ch’era conciato a quel modo per le feste, voleva essere un mestiere facile, di quelli poco pane e poca fatica. «Se hai un guaio, dillo a tutti». Lo zio