Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/143

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coln non ne fabbricarono più di tremila, che furono schierati gli uni accanto agli altri, fino a tanto che il loro compiuto asciugamento permettesse di farne la cottura, vale a dire fra tre o quattro giorni.

Fu nella giornata del 2 aprile che Cyrus Smith si occupò a determinare l’orientazione dell’isola. Alla vigilia egli aveva notato esattamente l’ora in cui il sole era scomparso sotto l’orizzonte, tenendo conto della rifrazione. In quel mattino rilevò esattamente l’ora in cui riapparve. Fra quel tramonto e quell’alba erano passate dodici ore e ventiquattro minuti; dunque sei ore e dodici minuti dopo l’alba, il sole in quel giorno doveva passare esattamente al meridiano, ed il punto del cielo che allora occuperebbe doveva essere il nord. 1 All’ora indicata, Cyrus sollevò questo punto, e togliendo di mira col sole due alberi, ottenne un meridiano invariabile per le sue operazioni ulteriori.

Nei due giorni che precedettero la cottura dei mattoni, si attese a provvedersi di combustibile. Tutt’intorno alla radura del bosco furono recisi molti rami, e si raccolse tutta la legna caduta sotto agli alberi. Ciò non si potè fare senza andare a caccia nei dintorni, tanto più che Pencroff possedeva oramai alcune dozzine di freccie armate di ponte molto aguzze. Era Top che aveva fornite queste punte, avendo preso un istrice, assai poco squisito come selvaggiume, ma di incontrastabile valore grazie alle punte di cui era irto. Queste punte furono legate saldamente alle estremità delle freccie, la cui direzione fu assicurata con penne di pappagalli. Il reporter ed Harbert divennero in breve abilissimi arcieri, laonde la selvaggina abbondò nei Camini: cabiaj, agutis, piccioni, gallinelle, ecc. Il maggior numero di questi animali furono uccisi in quella parte di foresta situata sulla riva manca della Grazia,

  1. In fatti in quel tempo dell’anno ed in quella latitudine, il sole si levava alle 5. 33 e tramontava alle 6. 17 pom.