Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/161

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di partenza delle longitudini, ne seguiva che l’isola era situata a 77° più 75° all’ovest del meridiano di Greenwich, vale a dire al 152° di longitudine ovest.

Cyrus Smith annunciò questo risultato ai compagni e, tenendo conto degli errori d’osservazione come aveva fatto per la latitudine, credette di poter asserire che l’isola Lincoln era situata tra il 35º e il 37° parallelo, tra il 150° ed il 155° meridiano all’ovest del meridiano di Greenwich. L’errore possibile che ammetteva nell’osservazione era di cinque gradi per ogni verso: il che, a 60 miglia per grado, poteva dare uno sbaglio di trecento miglia in latitudine ed in longitudine. Ma codesto errore non doveva punto iniuire sul partito da prendere; era ben evidente che l’isola Lincoln era posta a tal distanza da qualsiasi terra od arcipelago, che non si potrebbe arrischiarsi a superare quella distanza sopra un semplice e fragile canotto.

Infatti doveva trovarsi a mille e dugento miglia almeno da Taïti e dalle isole dell’arcipelago delle Pomotu, a più di mille e ottocento miglia dalla Nuova Zelanda, e più di quattromila e cinquecento miglia dalla costa Americana:

E se Cyrus Smith interrogava le sue memorie, non ricordava punto che un’isola qualsiasi occupasse in quella parte del Pacifico la situazione assegnata all’isola Lincoln.