Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/210

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cone, divenne una specie di pianerottolo, al quale fu fissata la prima scala, la cui parte penzolante fu così diminuita della metà e che una corda permetteva di rilevare fino al Palazzo di Granito. Quanto alla seconda scala, fu assicurata del pari, dall’estremità superiore alla inferiore, vale a dire dalla sporgenza alla porta medesima. A questo modo l’ascensione divenne molto più facile. D’altra parte Cyrus Smith faceva conto di mettere più tardi un ascensore idraulico che risparmierebbe fatica e tempo agli inquilini.

I coloni s’avvezzarono in breve a servirsi di quella scala. Erano agili e svelti, e Pencroff nella sua qualità di marinajo, avvezzo a correre sulle griselle delle sartie, potè dar loro delle lezioni; ma bisognò pure ne desse a Top, il quale colle sue quattro zampe non era fatto per questo esercizio; se non che Pencroff era maestro così zelante, che Top finì coll’eseguire convenientemente le sue ascensioni, e salì presto la scala come fanno i suoi congeneri nei circhi. Dite voi se il marinajo andasse fiero del suo allievo. Con tutto ciò più d’una volta Pencroff lo fe’ salire portandolo sul dorso, e Top non se n’ebbe a male.

Si farà osservare qui che, durante questi lavori, che furono spinti alacremente perchè si avvicinava la brutta stagione, non era stata negletta la quistione alimentare. Tutti i giorni il reporter ed Harbert, divenuti i veri provveditori della colonia, spendevano qualche ora alla caccia; essi non battevano se non il bosco del Jacamar alla sinistra del fiume, perchè in mancanza di ponte e di canotto la Grazia non era ancora stata superata. Tutte quelle immense foreste, a cui era stato dato il nome di Far-West, non erano dunque punto esplorate. Si riserbava quell’importante escursione per i primi prossimi bei giorni di primavera; ma i boschi del Jacamar erano abbastanza ricchi di selvaggina: abbondavano i kanguri ed i cin-