Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/92

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inabitabili. Laonde l’ingegnere si sarebbe trovato in condizioni assai disgraziate se i compagni, spogliandosi delle loro giubbe o delle loro casacche non lo avessero coperto con gran cura.

In quella sera la cena non si compose d’altro che degli inevitabili litodomi di cui Harbert e Nab fecero ampia raccolta sulla spiaggia.

Nondimeno a quei molluschi il giovinetto aggiunse una certa quantità di erbe commestibili che raccolse sopra alte roccie cui il mare non doveva bagnare se non al tempo delle grandi maree. Quelle alghe, appartenenti alla famiglia delle fucacee, erano specie di sargassi che disseccati forniscono una materia gelatinosa abbastanza ricca di elementi nutritivi.

Il reporter ed i suoi compagni, dopo d’aver assorbito una gran quantità di litodomi, succhiarono adunque codesti sargassi che trovarono di un gusto sopportabile. Convien dire che sulle rive asiatiche siffatto cibo entra largamente nell’alimentazione degli indigeni,

— Non monta! disse il marinajo, è tempo che il signor Cyrus ci venga in ajuto.

Intanto il freddo divenne vivissimo, e per disgrazia non s’aveva alcun mezzo di combatterlo. Il marinajo, contrariato, cercò con tutti i mezzi possibili di procurarsi del fuoco, e Nab l’ajutò in quest’operazione.

Costui aveva trovato alcuni muschi secchi, e percotendo due ciottoli ottenne delle scintille; ma il musco non essendo abbastanza infiammabile, non si accese, e d’altra parte quelle scintille, che non erano altro se non silice incandescente, non avevano la consistenza di quelle che si ottengono coll’acciarino solito. L’operazione adunque non riuscì.

Pencroff, benchè non avesse alcuna fiducia in codesto processo, cercò poi di strofinare due pezzi di legno secco, l’uno contro l’altro, alla maniera dei selvaggi.