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Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/329

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la partenza per l'esiglio. 315


     E che volea, mi dissero,
Correr feroce a morte;
Nè l’arrestò che il provvido
188Pensiero di mia sorte.

     Viva: e se a’ fati infrangere
Piacque di nostra vita
L’unica tela all’esule
192Sia liberal di aita.