Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/229

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Val di Mera. 213


A Gera vedrassi la raffinazione del sale pe’ Grigioni, simile a quella di Maccagno superiore, di cui parlammo al Capo XV. Il piano di Colico, che v’è rimpetto, formato dalle frane del Legnone, (da cui viene molta terra di sassi ollari e talcosi scomposti) rende insalubre nella state anche l’aria di Gera e di Sorico.

Si volge quindi nel seno formato dal fiume Mera, detto il Lago superiore o di Mezzola. Ivi nelle alte rupi annidano e mellificano copiose le api, che nessuno spoglia del prodotto delle loro raccolte. Ivi erano i campi Ciciliani e Mariani, e v’è ancora quel Vercelio, ora Verseio, i cui abitatori eressero a C. Plinio Cecilio Secondo un monumento, che ora sta in Milano nella casa Rossi, dianzi Archinto; monumento mal a proposito, secondo il ch. Giovio, attribuito ai Vercellesi.

Vassi alla Riva di Chiavenna, indi all’insigne borgo di questo nome, daddove si passa nello stato de’ Grigioni, che altre volte sin qui e nella Valtellina stendevasi; e per la Spluga, scoscesa montagna, si passa a Coira e nel resto della Germania, o si ridiscende in val Mesolcina, come altrove si disse. Nel passar da Piuro, ora dall’alto trasportato al basso, si rammenta la spaventevol frana del monte che rovesciò e coprì questo