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222 Dervio, Bellano.

cui parleremo. Nel letto del Varrone, poco lungi da Dervio, v’è di quel marmo che è detto bindellino per essere a varie strisce regolari di bei colori; ma la situazion sua fa che non se ne tragga vantaggio. In generale sopra tutti quei monti trovansi de’ massi di marmo di tutti i colori: il più frequente è l’occhiadino.

Si tragitta o si costeggia un seno ben coltivato e ameno, e giugnesi a Bellano. Era questo altre volte più grosso e più ben edificato borgo che ora non è; ma le guerre degli scorsi secoli lo hanno rovinato. Sulla facciata della chiesa parrocchiale si vedono ancora gli stemmi delle famiglie Torriani e Visconti.

Varie manifatture vi sono, principalmente di seta, e v’è molto commercio, essendo qui la strada che conduce a Valsassina.

Qui vedesi l’Orrido, di cui parleremo al Capo XXI.

CAPO XX.

Valsassina.


Erta ed incomoda salita s’affaccia al principio per andarvi da Bellano; indi si cammina lungo tratto al piano, e si piega a Taceno a destra, o si prosiegue il viaggio diritto a Margno. Trovansi a Margno principalmente