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[CAPITOLO SETTIMO]

ultimi corollari d’intorno alla logica degli addottrinati


I

494Per le cose ragionate finora in forza di questa logica poetica d’intorno all’origini delle lingue, si fa giustizia a’ primi di lor autori d’essere stati tenuti in tutti i tempi appresso per sappienti perocché diedero i nomi alle cose con naturalezza e propietá; onde sopra vedemmo ch’appo i greci e latini «nomen» e «natura» significarono una medesima cosa.

II

495Ch’i primi autori dell’umanitá attesero ad una topica sensibile, con la quale univano le propietá o qualitá o rapporti, per cosí dire, concreti degl’individui o delle spezie, e ne formavano i generi loro poetici.

III

496Talché questa prima etá del mondo si può dire con veritá occupata d’intorno alla prima operazione della mente umana.

IV

497E primieramente cominciò a dirozzare la topica, ch’è un’arte di ben regolare la prima operazione della nostra mente, insegnando i luoghi che si devono scorrer tutti per conoscer tutto quanto vi è nella cosa che si vuol bene ovvero tutta conoscere.