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delle famiglie de' famoli 261


talché, in sí fatta incertezza, i plebei si dicevan da’ nobili ch’usassero con le loro madri, con le loro figliuole, come fanno le fiere.

568Ma a Venere plebea furon attribuite le colombe, non giá per significare svisceratezze amorose, ma perché sono, qual’Orazio le diffinisce, «degeneres», uccelli vili, a petto dell’aquile (che lo stesso Orazio diffinisce «feroces», e si per significare ch’i plebei avevano auspíci privati o minori, a differenza di quelli dell’aquile e de’ fulmini, ch’eran de’ nobili e Varrone e Messala dissero «auspíci maggiori» ovvero «pubblici», de’ quali erano dipendenze tutte le ragioni eroiche de’ nobili, come la storia romana apertamente lo ci conferma. Ma a Venere eroica, qual fu la «pronuba», furon attribuiti i cigni, propi anco d’Apollo, il quale sopra vedemmo essere lo dio della nobiltá, con gli auspíci di uno de’ quali Leda concepisce di Giove l’uova, come si è sopra spiegato.

569Fu la Venere plebea ella descritta nuda, perocché la pronuba era col cesto coverta, come si è detto sopra. Quindi si veda quanto d’intorno a queste poetiche antichitá si sieno contorte l’idee! ché poi fu creduto finto per incentivo della libidine quello che fu ritruovato con veritá per significar il pudor naturale, o sia la puntualitá della buona fede con la quale si osservavano tra’ plebei le naturali obbligazioni; perocché, come quindi a poco vedremo nella Politica poetica, i plebei non ebbero niuna parte di cittadinanza nell’eroiche cittá, e sí non contraevano tra loro obbligazioni legate con alcun vincolo di legge civile, che lor facesse necessitá. Quindi furon a Venere attribuite le Grazie ancor nude; e appo i latini «caussa» e «gratia» significano una cosa stessa: talché le Grazie a’ poeti significar dovettero i «patti nudi», che producono la sola obbligazion naturale. E quindi i giureconsulti romani dissero «patti stipulati » quelli che poi furon detti «vestiti» dagli antichi interpetri: perché, intendendo quelli i patti nudi esser i patti non stipulati, non deve «stipulatio» venir detta da «stipes» (ché, per tal origine, si dovrebbe dire «stipatio»), con la sforzata ragione «perocché ella sostenga i patti»; ma dee venire da