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sezione prima 199

SEZIONE PRIMA

99r

«scienza dell’Ente». Ma egli sconosce l’Ente e’ncomincia a conoscer le cose dalla sostanza, la qual è idea composta di due cose: d’una che sta sotto e sostiene, d’altra che vi sta sopra e s’appoggia.

1214Cotal maniera di filosofare diede lo scandalo a Benedetto Spinosa, uomo senza pubblica religione e, ’n conseguenza, rifiuto di tutte le repubbliche, e per odio di tutte intimò una guerra aperta a tutte le religioni. E, non dando altro che la sostanza, e questa esser o mente o corpo, e non terminando né corpo mente né mente corpo, per tutto ciò stabili un Dio d’infinita mente in infinito corpo, e perciò operante per necessitá.

1215Incontro a Spinosa si è fatto dalla parte opposta Giovanni Locke, il quale sullo stesso scandalo del Cartesio adorna la metafisica d’Epicuro, e vuole che tutte l’idee sien in noi per supposizione ed essere risalti del corpo, e si è costretto a dar un Dio tutto corpo operante a caso. Ma il Locke veda s’ella è per supposizione l’idea del vero Essere, la qual io mi ritruovo aver innanzi l’idea del mio essere, ch’è tanto dire quanto innanzi del mio supposto; la qual, perch’è del vero Ente (essendo del vero bene), mi mena a ricercare nel suo Essere l’esser mio: talché ella non mi è venuta dal mio corpo, del qual io ancor dubito dentro la dubitazion del mio essere. Dal corpo è nato il tempo; e dal corpo e dal tempo, che si misura col moto del corpo (ove non sia mente la qual regoli il moto del corpo), esce il caso.

1216Con tali ragioni, se non andiamo errati, abbiamo scoverti manifestamente i paralogismi delle metafisiche che tengono diverso cammino dalla platonica. Perocché quella d’Aristotile non è altro che la metafisica di Platone trasportata dal dialogo al metodo didascalico, che noi diremmo «insegnativo»; siccome Proclo, gran mattematico e filosofo platonico, con un aureo libro portò i principi fisici d’Aristotile (che sono quasi gli stessi ch’i principi metafisici di Platone) al metodo geometrico.

1217Ora incominciamo ormai a ragionare partitamente delle subalterne scienze poetiche.