Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/139

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che aleggiava intorno al V., un suo avversario, il Finetti, narra (1768) d’aver sentito da un nobile napoletano, per piú anni discepolo del V., che questi « fino a un certo tempo fu presso i suoi napoletani in concetto di uomo veramente dotto, ma poi per le sue stravaganti opinioni generalmente tenuto per pazzo; e, interrogato da me quale gli paresse essere stato allora che diede fuori la sua Scienza nuova : — Oh ! allora — rispose — era giá divenuto affatto pazzo ! » . Altri aneddoti del genere correvano a Napoli ancora a principio dell’Ottocento, come, per es., quello di Nicola Capasso, il quale, letta la Scienza nuova e non avendoci capito nulla, sarebbe corso a farsi tastare il polso da Nicola Cirillo, temendo — avrebbe egli detto burlescamente — che un interno colpo apoplettico gli avesse tolto qualunque esercizio della ragione. Buffoneria, che sarebbe anche stata riferita al V., il quale avrebbe risposto di non avere scritto «pei poetuzzi».

pp. 81-4 — Il V. fu, non piú ricco, ma alquanto meno povero di quanto dice il Villarosa. — La lettera del Corsini sta intera nel Carteggio , pp. 183-4. — Di Teresa Caterina Destito (1678-1757), sposata dal V. nella minuscola chiesetta di Sant’Angelo a Segno il 2 decembre 1699, il V. discorre una sola volta: « Ego uxorem triginta ab bine (1729) annis duxi, quacum concordi adhuc animo vivo ». I figli nati da questo matrimonio furono, veramente, otto:

l. Luisa, n. 17 decembre 1700, sposata (2 ottobre 1717) con Antonio Servillo (n. a Cervinara in Calabria il 6 decembre 1699, m. a Napoli il 31 ottobre 1750) e madre di Marianna (n. a Napoli l’8 decembre 1718), Costantino-Mariano, Giuseppe e Renato (poi teresiano scalzo); — 2. Carmelia Nicoletta, n. 17 luglio 1703, m. a dieci giorni; — 3. Filippa Anna Silvestra, n. 31 decembre 1704,

m. 28 luglio 1705; — 4. Ignazio, n. 31 luglio 1706, sposato (8 febbraio 1730) con Caterina Tomaselli (n. a Napoli il 4 marzo 1710), morto io marzo 1736, lasciando una figlia, Candida Filippa, n. 5 aprile 1731, sposata con Filippo Santaniello e madre (forse tra altri figli) di un Carlo e di un Mercurio; — 5. Angela Teresa, chiamata in famiglia col secondo nome, n. 18 luglio 1709, sposata (28 giugno 1733) con Francesco Antonio Basile (n. a Cosenza nel 1700), e madre d’un Giambattista: — 6. Gennaro I, n. 24 luglio 1712, morto fanciullo; — 7. Gennaro II, n. 26 decembre 1715, 111. nell’agosto 1806; — 8. Filippo, n. 18 febbraio 1720, padre d’una Marianna, maritata con un Serafino De Felice, e madre d’un Giambattista e di cinque femmine di cui s’ignorano i

G. B. Vico, Opere - v.

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