Pagina:Vita di Dante.djvu/447

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Morto (e quasi ucciso nel modo detto) papa Bonifazio, fu pochi giorni dopo eletto a successore di lui un buon frate Domenicano, d’umili natali e dolci virtù, Benedetto XI. Fu in tutto il migliore, se non il solo politicamente buono fra’ Papi contemporanei di Dante; ed affrettiamoci a dirlo, non fu mai tocco dall’ira Dantesca. Era, come avvenne sovente dei Papi, elezione correggitrice delle azioni del predecessore. Così è ritratto dal Muratori, tal compendiatore de’ contemporanei, che ben si può citare fra essi:"Non era nè guelfo nè ghibellino, ma padre comune; non seminava