Pagina:Vita nuova.djvu/165

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classificazione dei testi clxv

ritate(uarietate), XXI 2 fuggendo innanzi (fugge dinanzi), XXI 19 uolto (uiso), XXIV 8 uenna (nanna)1. E anche che appartengano a b, anzi, a b3, non c’è alcun dubbio, per ricorrere in tutti le lezioni caratteristiche di quegli aggruppamenti2: che poi, fra i Mss. di b3, abbiano più stretta affinità con Conv. B, 2, 1267, è dimostrato dalle seguenti lezioni che hanno a comune con esso: XXII 9 diuentato (diuenuto), XXVI 7 che apgli e Naz. II n 40 ua per gli (che da per gli), XXXII 5 lascio lo pianger (lasso di pianger), 6 lo chiamar (lor chiamar).

Al codice Laur. XL 31 si mostra particolarmente affine il frammento dell’Archivio di Stato fiorentino, leggendosi in ambedue al XVIII 3 sofferire in luogo di sostenere, come danno gli altri Mss. della famiglia b e le altre tradizioni. Ma che l’uno non derivi dall’altro mostrano lo varianti particolari di ciascuno dei due codici: Laur. XVTI 2 di questa nuova (de la nuoua), XVIII 1 a più (a molto), 3 erano (uene auea), volgendosi uerso me e parlandomi (volgendo glicchi uerso me echiamandomi per nome), 5 belle nevi (bella noue), e tralascio XVIII 1 il mio segreto del mio quore (il segreto del mio cuore) che poteva facilmente venir corretta nella trascrizione; - Framm. XVIII 2 la mia gentilissima (la mia gentilissima donna), le salutai che piacesse a esse (le salutai e dimandai chepiacesse loro), 4 om. loro, 5 om. mi .3

  1. Tutti i codici, meno il Roveretano, concordano anche in queste altre lezioni: VIII 9 nemica (mendica), XXXI 15 potesse (sapesse), XXXIV 8 om. che l suo ualore, XXXVI 4 amorosi (dolorosi).
  2. È però rintegrato il testo in XIX 11.
  3. Ecco qui in ordine tutte le principali lezioni caratteristiche di Laur. XL 31: (Tav. 29) III 1 om. anni, nobil donna (gentilissima), 3 di tanta (con tanta), ardea (ardesse), 6 stato un poco (stato alquanto), 14 da me alui (tra me e lui): V 5 cantare (tractare); VI 1 om. di quella gentilissima, 2 Il nome (li nomi); VII 1 perchio isbigottito (perchio quasi sbigottito); VIII 1 giacere morto (giacere sança anima), 3 dico taccio alcuna | nellultima, (di cio toccai alcuna cosa nellultima), fa lui (lui fa), 5 mente (morte); 6 dicessemi (dicesse), 9 altero per un (laltrier per un): X 2 il suo dolcissimo salutar mi nego (mi nego il suo dolcissimo salutare); XI 1 sare suta amore (sarebbe stata solamente amore); XII 2 alla mia donna (alla donna), 4 mi parea (paruemi), 7 alquante parole (certe parole), dalla puerizia (dalla tua pueritia); XIII 1 della mente, e fra le linee al’uita (della uita), 4 laltro e (altro era), 5 om.. Lo quarto era questo: XIV 2 non sapendo quasi (quasi non sapendo), 4 tralle donne uidi la (le donne uidi tra loro la), 5 gentil donna (gentilissima donna), pur mi dolcea (molto più dolcea),om. forte, 10 presenza (audionça), 12 più trame (piu contra me); XVII 2 di questa nuoua (della nuoua); XVIII 1 il mio segreto del mio quore (il segreto dei mio cuore), a piu (a molte), 3 erano certe (uene auea), uolgendosi uerso me e parlandomi (uolgendo gli occhi suoi uerso me e chiamandomi per nome), 9 aueua ardire (ardia); XIX 11-12 omessa la stanza Dice di lei amor ecc.; XX 1 che cosa e (che e),om. attendo forse sino a degna; XX 1 citerà stata questa (citerà questi), 4om.talora; XXIII 3 ritornai alquanto pensando (ritornai pen