 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
VITA NUOVA XXJV 5-9 65 role: «E chi volesse sottilmente considerare, quella Beatrice chiamerebbe Amore, per molta simiglianza che ha meco ». Onde 6 io poi ripensando, propuosi di scrivere per rima a lo mio primo amico, tacendomi coite parole le quali pareano da tacere, ere- fi dendo io che ancora lo suo cuore mirasse la bieltade di questa Primavera gentile; e dissi questo sonetto, lo quale comincia: Io mi sentì svegliar.
Io mi sentì svegliar dentro a lo core 7 un spirito amoroso che dormia: io e poi vidi venir da lungi Amore allegro sì, che appena il conoscia, dicendo: «Or pensa pur di farmi onore»; e ciascuna parola sua ridia.
E poco stando meco il mio segnore, # 15 guardando in quella parte onde venia, io vidi monna Vanna e monna Bice venire inver lo loco là ov? io era, l’una appresso de l’altra maraviglia; . e sì come la mente mi ridice, 20 Amor mi disse: «Quell’è Primavera, e quell’ha nome Amor, sì mi somiglia».
2. p per molte timiglianze. 8. o (e anche w) in rima 4. p (mono w) tacendo.
un altro discorso di Amore (forse ua (di bu un codice appartenente le prime parole «Echi volesse sot- a wt), donde passò in Semi, (seb- tihncntc considerare, ([nella Bea- bene Laur. XL, 42 leggesse : et trice eh iamerebbe A more » gli fecero ciaschuna), e da queste due vec- credere che parlasse, non il dio, chie edizioni nel Torri, nel Frati- ma l’autore),credè necessario sup- celli e negli altri. Ma, fuori di w, plire altre coso, per compiere il tutti i Mss., anche di rime varie periodo: poi, anche se s’accorse (Ash. 679 non conta, aveudo at- d’ essersi ingannato, avrà lasciato tinto alla Giuntina), sono concordi correre. nella lezione che abbiamo accolta.
3. per rima. Preferisco questa E perchè dovremmo guastare una alla lezione di a, perchè in frasi così poetica espressione? Il Beck consimili il per è costante : cfr. JIJ nell’appendice alla sna traduzione 9, V 4, XII 7, XXV 4, 7, 8. della V. N. (p. 74) torna alla le- 13. Tutte le edizioni, tranne zione dei Mss.
Bisc., Edd. Mil. e Pes., hanno la 20. quell’È primavera. Soia- lezione e *n ciascuna. Fu primie- mente iu b3 si legge questa è Pri- ramente introdotta dalla Giunti- mavera.
2»
