Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/488

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appendice 479

vi è fondata una bella fortezza al qual sta a cavagliere de la bella terra di Varena; nel mezzo della fortezza vi è una bella alta et forte torre la qual scopre molte miglia intorno per il lago di Como et altre valli et monti». E dell’altra fortezza, cioè quella di Varenna, il Torriani, dice: «Ripassata di novo la valle di Oliveto si ritrova al basso, appresso al lago una bella fortezza.....».

Nel secolo XVII la torre di Vezio era di proprietà della parrocchia di San Giorgio di Varenna. In un antico libro dove sono descritti tutti i beni di questa parrocchiale si legge: «..... cioè la casa atachata alla dieta chiesa di San Giorgio dove fa residentia il curato di Il paese di Vezio e la Torredicta chiesia con un orto lì atachato, con un ronco èt una tore con un vignolo». In margine è scritto: «l’istromento è stato consegnato da me P. Oratio Varese curato dell’Eccellentissimo Cardinale Monti arcivescovo il 18 maggio 1647». Sulla torre si vede ancora adesso lo stemma della famiglia Sfondrati.

In un frammento di atto del 25 maggio 1684 sottoscritto in Milano da Trivulzio, Mariano, Morone e Serponti a proposito della rocca di Vezio si legge quanto segue: ...... «.. et dall’altra parte circondato da monte con una torre in cima corrispondente ad altre duplicate torri del medesimo borgo per una difesa, fabbricate a proprie spese dai medesimi abitanti in tempi delle passate ed antiche guerre civili...»1.

  1. Carta in archivio Serponti.