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de Balbieno f. q. d. Luteri del borgo di Varenna fa alla Chiesa di Sant’Antonio di Veglo per costruirvi un cimitero (a rogito notaio Iacopo de Tenca).

Nel registro delle rendite dell’arcivescovato dell’anno 1376, carta 40, esistente nell’archivio della Curia di Milano, troviamo trascritti gli oneri che il Comune di Varenna ha verso l’arcivescovo di Milano.

E si leggono le seguenti annotazioni:

Comune Varene debet dare domino archiepiscopo Mediolani pro novalibus solidos decem imperialium omni anno et gaia reperitur quod Facciata della Chiesa di San Giorgio di Varenna allo stato attuale (Fotogr. Adamoli)dictum comune non solvit pro sex annis preteritis finitis in festo sancti Martini anni presentis currentis MCCCLXXVI, ideo debet dare pro toto dicto tempore lib. III imp.

Il Comune, dunque, da sei anni non pagava la tassa di dieci soldi all’arcivescovo; ma troviamo anche l’annotazione che il 27 settembre di quello stesso anno 1376 esso si mise in regola pagando tutto, quanto doveva, nella somma di libre 3 imperiali,

Nel medesimo giorno venne pagata dal Comune di Varenna la somma di libre una e soldi dieci imperiali per altrettanta cera dovuta all’ospedale di Varenna.