Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/256

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pred. 56. (?) Quanno credeva de saglì a no bardacchino simmele. Bas. Pent. 1. 10. p. 125. L’arvolo stisso ch’era deventato no bardacchino de velluto verde. Cort. V. de P. 5. 12. Sotto no bardacchino de velluto. Ciucc. 1. 22. Era sto bardacchino de stopore Da n’arvosciello soppontato ntutto. E 10. 32. Sott’a no bardacchino Lavorato de penne de pavone. Perr. Agn. zeff. 1. 46. No bardacchino fatto de mortella.

Passare da lo bardacchino a la stalla o simile. V. Vardacchino.

Aspettà lo bardacchino vale quel che in italiano.

In particolare dicesi a quello che si porta nelle case di coloro a cui si dà il viatico, per deporvi l’ostia consacrata.

Bardascia. Femm. di Bardascio.

Bardasciello. Dim. di Bardascio.

Bardascio. Fanciullo, Ragazzo. Cap. Son. 132. Mammalucehe, chiafeje, guitte, bardasce. E. Nce potite ncappà quarche bardascio A chisso stilo sdellommato e muscio. E 186. Sto bardascio Me fa veni lo vuommeco da vascio.

Bardascione. Accr. di Bardascio.

Bardasciotto. Dim. di Bardascio.

Bardassa. Lo stesso che Bardascia. Val. Fuorf. 2. 4. 63. E lo viecchio se sposa na bardassa, E la vecchia se sposa no sbarvato.

Bardotto. Mulo nato d’asina, Bardotto.

Baresana. Varietà di oliva del Barese.

Baritono. Baritono. Val. Fuorf. p. 107. Sentive no soprano e puro n’auto, No vascio, no tenore e no baritono.

Barletta. Città del Napoletano; e dicesi Nova de Barletta una Notizia falsa. Fas. Ger. 8. 5. Vorria che fosse nova de Barletta Chesta ch’io porto.

Barolè. Barulè. Pag. Rot. 13. 9. Aute le barolè, porta sciammante A pizze gallonato lo cappiello. (Così la st. orig.).

Baronciello. Dim. di Barone. Pag. Rot. 13. 9. E stimma ch’isso sia no baronciello.

Barone, Barone. Ol. Nap. acc. 4. 19. (?) No muojo de terra lo facie barone. Perr. Agn. zeff. 2. 19. Vennero tutte quante li barune.

Arrecare a casa de barone vale Giungere all’intento. Cort. Ros. 1. 3. p. 25. Jammo, ca se nce arrivo A casa de barone, T’accatto no corzetto e no jeppone. Fas. Ger. 4. 63. Co chiste ed autre ammice, aggente bone, Song’arrevata a casa de barone.

Usasi per Birbante, anche con altre aggiunte.

Baronessa. Baronessa. Bas. Pent. 5 6. p. 174. Figlia de na gran baronessa.

Baronia. Il feudo o L’insieme de’ feudi soggetto al barone.

Barracana. Barracano, sorta di drappo. Sp. barragan. Fr. bourracan.

Barracca. Baracca. Cap. Il. 2. 5. Lo Suonno dapò ntiso sto latino, Fa na carrera e trase a la barracca. Fas. Ger. 15. 11. A delluvio vedeano le barracche.

Bottera temporanea costruita di assi, soprattutto per rivendere abiti vecchi e per ispettacoli popolari. Ol. Nap. acc. 1. 59. Mmiezo è tutte barracche fatte apposta Pe bennere E 2. 66. È na barracca De tavole. Val. Fuorf. 2. 3. 17. Femmenelle de tenne e de barracche Tutte vanno a la fera p’accattà. Viol. vern. 14. Accanto a na barracca se sonava. Vott. Sp. cev. 208. Pigliava la via de la barracca de l’afficiale prubbechella.

Vocca de barracca vale Bocca grandissima. Viol. vern. 11. Co chella vocca de barracca.

Barraccaro. Chi vende sotto baracche, ed in particolare Rigattiere. Oggi sono ridotti quasi tutti in regolari botteghe, ma ritengono l’antico nome.

Barracchella. Dim. di Barracca, e per estensione Botteguccia meschina.

Barraccone. Grande baracca, per lo più ad uso di pubblici spettacoli.

Detto per ingiuria ad uomo vecchio ed accasciato. Cap. Il. 4. 9. Che nnorchia è chessa Che te scappa da vocca, oje barraccone?

Barreciello. Bargello. Sp. barachel. Mil. Fint. sempl. 3. 6. (?) E nn’ha parlato co lo barreciello Pe pigliarle stanotte.

Barrera. Barriera.

Luogo dove si paga la gabella all’entrare in città.

Rissa, Tumulto, e le Busse che ne conseguono. Cort. Vaj. 4. 7. Ma li compagne suoje de la barrera… Erano jute tutte de corzera. Vott. Sp. cev. 83. Quanno fujeno a lo spartere, nce fuje na barrera de secozzune e paccare. A. L. T. Adel. mar. 1. 10. Ne? che stril-