derato altri figliuoli, perdutane la speranza, non vede l’ora di aver de’ nipotini: deve esser
per certo così; in somma, vi vedrò pure
sposa una volta... oh! signora principessina,
siete tanto di buon cuore... spero che
non vorrete licenziare la vostra fedelissima
serva Bianca... essendo al presente una gran
principessa, non mi posporrete per questo a
Donna Rosaura?.. non è egli vero?” “Povera
Bianca!” disse Matilda, “come volano
i tuoi pensieri! Io una gran principessa! E
cosa hai tu osservato nelle maniere di mio
padre, dopo la morte del fratello, da poter
argomentare il minimo accrescimento di tenerezza
per me? io non son mai stata l’oggetto della di lui benevolenza... ma egli è mio padre, e non debbo lagnarmene;.. se il cielo mi priva del suo amore, mi ricompensa abbondevolmente coll’affetto materno... oh! quanto cara madre!... sì, Bianca, le sue dolci maniere appunto mi fanno
sentir maggiormente l’asprezza di quelle del
padre; posso tuttavia sopportare il duro trat-