Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/286

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(3904-3905) pensieri 281



*    Alla p. 3826. Il barbaro incapabilis (vedi Forcellini e glossario ec.) o è voce falsa o affatto barbara di formazione e fuor d’ogni regola (come centomila simili delle latino-barbare o delle moderne, anche in bilis), o dimostra un capo as atum, se non si dee leggere incapibilis, da capitum (primitivo per captum), come io dubiterei (24 novembre 1823).


*    Dice per dicono, aiunt, del che altrove. Vedi la Crusca in fitto, § 3, esempio ultimo, e cercalo nel suo autore (24 novembre 1823). Sta Orl. Innam., c. XXXVII, st. 1, e non ha che far col proposito (24 novembre 1823).


*    Ho detto che tutte le lingue nascendo dai volgari, le nostre sono nate dal latino volgare e parlato e non dal latino scritto. Da questo principio segue, fra gli altri molti, questo corollario, che tutte le voci, frasi, significazioni ec. italiane, francesi spagnuole, e tutte le proprietà di queste tre lingue, o di qualunque di  (3905) esse, che si trovano ancora, in qualsivoglia modo, nel latino scritto di qualunque età e che nelle dette lingue non sono state introdotte dagli scrittori, dalla letteratura, da’ letterati, dalla favella de’ dotti o cólti ec., né passati dall’una di esse lingue nell’altra per qualunque mezzo, dopo essere in quella stati introdotti dagli scrittori o dal parlar letterato ec., ma che vengono originariamente dal semplice uso del favellare ec.; furono tutte proprie del latino volgare e parlato, non meno che dello scritto; e quindi chi cerca l’antico volgar latino ha diritto di considerarle come sue parti e qualità ec. (24 novembre 1823).


*    Alla p. 3835. È da notare però che l’ubbriachezza ec., anche quando esalta le forze e cagiona una non ordinaria vivacità ed attività ed azione esteriore o in-