Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/99

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94 pensieri (3663-3664)

tabile. Dico che tutte le dette invenzioni, usanze ec. che si trovano esser comuni a tutti o alla piú parte de’ popoli, ebbero una origine sola (o il caso, o qualunque altra ch’ella si fosse); che una sola volta furono dagli uomini superate le immense difficoltà che la natura a tali invenzioni ec. opponeva; ch’elle si propagarono insieme coll’uman genere; che i piú selvaggi popoli che fino al dí d’oggi si trovino nelle piú remote isole e piú divise da ogni commercio, erano, quando in esse si recarono, già notabilmente corrotti, e portarono seco le dette invenzioni ec. che lor sono comuni con tutti gli altri popoli, perché tutti gli altri ancora dalla medesima fonte derivarono, e dal medesimo luogo e nazione ebbero quei tali usi e cognizioni ec., e non perché queste nascessero tante volte quanti sono e furono i popoli della terra che le posseggono e possederono. Se l’uso del fuoco è comune a tutti i popoli, io dico che la sua origine fu sola una. Se la navigazione è comune anche a moltissimi selvaggi e barbari che da tempo immemorabile fino agli ultimi secoli  (3664) o fino agli ultimi anni, non ebbero relazione alcuna coi popoli civili, o niuna per ancora ne hanno; io dico che la navigazione fu scoperta una volta sola, e che di questa scoperta tutti i popoli che navigano ne profittarono, e che da essa derivano non meno le canoe fatte di un sol tronco scavato e mosse con un ramo d’albero per remo, che i bastimenti i piú artifiziati e le barche a vapore. E certo quei popoli non sarebbero, cioè non abiterebbero in quei paesi e non sarebbero disgiunti dagli altri popoli, se prima di divenir tali essi non avessero conosciuta la navigazione, col cui mezzo si allontanarono dagli altri. Dunque s’ei la conobbero prima di separarsi dalla nazione ond’essi derivano, questa nazione la conosceva. Dunque se questa la conosceva, anche quella ond’essa venne. Dunque cosí di mano in mano si giungerà fino a quella nazione, onde tutte