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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/199

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levriera in porcellana, con una zampa levata, davanti ad un nido nascosto fra le rose,

Lasciarono finalmente il passaggio, ed essa non volle carrozza. Il tempo era buonissimo, diceva lei; d’altronde nulla li affrettava, sarebbe delizioso rincasare a piedi.

Poi, arrivata davanti al Caffè Inglese, ebbe una voglia, parlò di mangiare delle ostriche, raccontando che non aveva pigliato nulla dal mattino, causa la malattia di Gigino.

Muffat non ardì contrariarla. Egli non si mostrava ancora in pubblico con lei, chiese uno stanzino riservato, e s’avviò lesto lungo i corritoi. Essa lo seguiva disinvolta, da donna pratica della casa, e stavano per entrare in un gabinetto di cui un cameriere teneva la porta aperta, quando, da una sala vicina, ove rumoreggiava una tempesta di risa e di grida, un uomo uscì repentinamente. Era Daghuenet.

— Tol Nana! gridò egli.

Il conte era Scomparso frettolosamente nel gabinetto, di cui la porta rimase socchiusa. Ma nel mentre il suo dorso rotondo scompariva, Daghuenet ammicò, aggiungendo in tono di canzonatura:

— Caspita! come ci vai! Li pigli alle Tulleries, ora!

Nana sorrise, col dito sulle labbra per pregarlo di tacere, Lo vedeva animatissimo, felice però d’incontrarlo lì, conservandogli un resto di tenerezza, malgrado la porcheria di non riconoscerla, quand’era con un signore della buona società.

’— Come te la passi? domandò lei amichevolmente.

— Metto senno. Davvero, penso a pigliar Moglie. Ella si strinse nelle spalle con aria di compassione. Ma lui, scherzando, continuava; diceva che non era una vita tollerabile quella di guadagnare alla Borsa tutt’al più quanto bastava per dare dei fiori alle signore, per rimanere almeno un gio vane come si deve.

Le sue trecentomila lire gli erano durate diciotto mesi. Yo leva essere pratico, sposerebbe una grossa dote e finirebbe prefetto, come suo padre. Nana durava a sorridere, incredula; additò la sala con un cenno del capo.

— Con chi sei là dentro?

— 0h, con un’intera brigata, diss’egli, scordando i suoi