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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/240

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E aggiunse, volgendosi verso l’amica:

— E così dunque, la ti ha fatto promettere di venirla a trovare? Che vuol mai da te?

— Che cosa vuole? Perdinci! discorrere senza dubbio, passar un’oretta in compagnia... È un tratto di civiltà.

Nana guardò fisso l’amica; poi fe’ scoppiettar leggermente la lingua; finalmente, ciò le era affatto indifferente. Ma, siccome quella signora si faceva troppo aspettare, essa dichiarò che non attenderebbe più altro, ed entrambe partirono.

L’indomani, Fontan, avendo avvertito Nana che non ritornerebbe pel pranzo, ella scese per tempo a pigliarsi Satin per pagarle una refezione in una trattoria. La scelta del restaurant fa un grosso affare. Satin proponeva delle birrerie che Nana trovava sconve e infette. Infine la decise a pranzare da Laura. Era una pensione, in via dei Martiri, ove si pagava tre franchi il pasto..

Annoiate di aspettare l’ora stabilita, non sapendo che fare in istrada, le due amiche salirono da Laura un venti minuti prima. Le tre sale da pranzo erano ancora deserte.

Sedettero ad una tavola, nella stessa sala in cui Laura Piedefer dominava, seduta come in un trono sull’alto scanno dietro il suo banco.

Codesta Laura era una signora di cinquant’anni, dalle forme ridondanti, cinghiata da busti e cinture.

Delle donne giungevano una dopo l’altra, si rizzavano al di sopra delle sottocoppe per arrivare sino a lei, e baciavano Laura sulla bocca con una tenera dimestichezza; mentre quel mostro con occhi umidi, procurava di farsi tutta a tutte, per mon suscitar gelosie.

La fantesca, all’incontro, era una magra, alta, distrutta, che serviva quelle signore, con livide palpebre e sguardi fiammeggianti di un cupo ardore.

In un baleno le tre sale sì riempirono.

Vi era colà un centinaio di clienti, mescolate a casaccio, secondo l’azzardo delle tavole, la maggior parte in sulla quarantina, enormi, con rigoglio di carni adipose, ed enfiagioni di vizio in cui si sommergevano le bocche molli, avVizzite; e in mezzo a quest’ondeggiar di seni e di anche