Vai al contenuto

Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/270

Da Wikisource.

Era un cugino, il bel Oscar di Saint-Firmin, che l’intro duceva sperando corromperla per proprio conto. E come prima; lezione, con sua gran sorpresa la duchessa sentiva Geraldina; far una lite da carrettiere al duca che mostravasi molto arrenderele’’e beato; cosa che alla contessa strappava questo: grido «.0 bella! è così dunque-che convien parlare agli uo» mini! > Geraldina non aveva che quell’unica scena nell’atto.

In quanto alla duchessa, ell’era tosto punita della sua cu-: riosità; un vecchio bell’imbusto, il barone di Tardiveau.la prendeva’ per una cocotte, e si mostrava molto galante, mentre: dall’altro canto Beaurivage facèva la pace con Geraldina, br: braccian dola.

Siccome la parte di quest’ultima non era ancor stata di-. stribuita, papà Cossard si era alzato per leggerla, facendone involontariamente la mimica, figurando nelle braccia di Bose. Si era giunti a questa scena, la prova tirava innanzi sopra un tono bislacco, quando Panchery, d’un tratto balzò dal sog giolone.

Sin allora s’era trattenuto: ma finalmente i suoi nervi si ribellavano.

— Non è così! gridò.

Gli attori s’ interruppero lasciando ricader le braccia. Fontan chiese, allungando il naso, con quel suo fare beffardo.

— Che? Che cosa è che non va?

— Nessuno è nel vero, ma per nulla affatto, assol utamente per nulla! riprese Fauchery, il quale si diede egli stesso a: far la mimica di quella scena, gesticolando, camminando a gran passi. Vediamo, voi, Fontan, procurate di comprendere. la posizione di Tardiveau: dovete curvarvi, così per afferrar: la duchessa.... E tu, Rosa, gli è allora che tu passi così, lesta, lesta: ma non subito, soltanto quando senti il bacio...

S’’ interruppe, gridando a Cossard, nel fuoco delle spiega» zioni:

— Geraldina, date il bacio... Forte! perchè si senta benet

Papà Cossard, volgendosi a Bosc, fe’ scoppiettar forte ente. le labbra.

— Benone! Ecco il bacio! disse Fauchery trionfando. Ancora una volta quel bacio... Vedi, Rosa, ho avuto il tempo di;