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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/272

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Allora per alcuni minuti fu una confusione indescrivibile. La scena non andava meglio. A sua volta, Bordenave faceva la mimica con delle grazie d’elefante, mentre Fauchery sogghignava, stringendosi nelle spalle per compassione.

Poi Fontan volle immischiarsene, perfino Bosc s’arrischiò a dar dei consigli, mentre Rosa, stanca, sfiancolata, aveva finito col sedersi sulla seggiola che rappresentava la porta.

Non si sapeva più a che punto si fosse. Per colmo di misura, Simona avendo creduto per isbaglio, che fosse il suo turno, entrò in scena troppo presto, in mezzo al disordine, cosa che fe’ tanto arrabbiare Bordenave, che, avendo appunto la mazza lanciata in un molinello terribile, gliene appioppò un tremendo colpo sul sedere. Bastonava spesso, alle prove, le donne che erano state sue amanti.

Simona scappò inseguita da questo grido furibondo!

— To! intasca anche questa, disse lui, e sacr...0! chiudo la baracca se mi seccate ancora

.Fauchery s’era calcato il cappello in testa, facendo le visto di lasciar il teatro; ma restò in fondo alla scena e tornò giù quando vide Bordenavo sedere fradicio di sudore. Egli pure riprese il suo posto nel seggiolone, rimasero l’uno a fianco. dell’altro senza muoversi, mentre un profondo silenzio regnava nell’ombra del teatro.

Gli attori aspettarono per quasi due minuti. Tutti erano affranti come se avessero compito un lavoro faticosissimo. —

— Ebbene! andiamo avanti, disse finalmente Bordenave, colla solita voce, perfettamente calma.

— Sì, andiamo avanti, ripetè Fauchery, penseremo domani 2 regolar quella scena.

E s’allungarono nei seggioloni, mentre la prova continuava in un tono languido, annoiato, di uha suprema indifferenza,

Durante la lite fra il direttore ed il commediografo, Fontan e gli altri se l’erano spassata laggiù in fondo, sulla panca e sui sedili rustici, sghignazzaudo, brontolando i scagliando motti feroci,

Ma quando Simona tornò, bastonata, furente, la voce rotta «dai singulti, si fecero tragici s dicendo che, ne’ suoi panni, avrebbero RIGIEO AO quell’animale. Essa si asciugava gli occhi