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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/285

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Non è vero, Fauchery sggiungerete degli effetti?... Nel tetzo atto si potrebbe anche allungare una scela.

— Allora, dichiarò il comico, datemi la parola di chiusa della calata del sipario... Mi dovete ben questo, almeno!

Fauchery ebbe l’aria d’acconsentire col suo silenzio 6 Prulliòre si rimise la parte in tasca, ancora commosso 6 MRC tento nondimeno.

Bosc e Fontan, durante la spiegazione, avevano us una espressione di profonda indifferenza.

Ciascuno per proprio conto, tutto ciò non li riguardava;; non ci avevano interesse i

Tutti gli attori circondarono Fauchery, interrogandolo, mendicando elogi, mentre Mignon ascoltava le ultime lagnanze di Prullière, senza perdere di vista il conte Muffat di cui aveva spiato il ritorno.

Il conte, nel buio in cui ripiombava, s’era fermato in fondo alla scena, esitando ad inoltrarsi durante la lite.

Ma Bordenave lo scorse e gli volò vicino.

— Che gente! eh? mormorò. Voi non potete immaginare, signor conte, la pena che mi danno costoro. Tutti più vanitosiì gli uni degli altri, cattivi come la peste, spacciatori di fole, sempre pieni d’intrighi; felici, se avessi a rompermi l’osso del collo.... Scusate, vo’ in collera.

Egli si tacque. Vi fu un breve silenzio. Il conte cercava una transazione. Ma non trovò nulla, e per uscirne più presto, finì col dire recisamente:

-— Nana vuol la parte della duchessa.

Bordenave diò un sussulto, gridando:

— Eh, via! la è pazza!

Ma guardò meglio il conte, e lo vide così pallido e sconvolto che si calmò subito.

— Diavolo! disse semplicemente.

Ed il silenzio ricominciò.

In fondo, lui, se ne rideva. La sarebbe forse buffa, veder quella grossa. Nana nella parte della duchessa. D’ altronde, grazie a quella storia, ei.teneva il suo Muffat saldamente.

La sua decisione quindi fa pronta. Si volse e chiamò:

— Fauchery.