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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/292

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Bosc, puntuale per combinazione, se ne andò brontolando; li trattenevano senza necessità, si facevan loro perdere delle intere mezze giornate. Tutti se ne andarono. Di giù, sul mar ciapiede, battevano le palpebre abbagliati dalla piena luce, e intontiti come gente che ha passate due o tre ore a litigare in fondo ad una cantina, coi nervi continuamente tesi,

Affranto, con la testa confusa, il conte salì in carrozza con Nana, mentre Labordette conduceva via con sè Fauchery, © confortandolo iosa © 23 sù

Un mese dopo ebbe luogo la prima rappresentazione della Duchessina che fa un disastro tremendo per Nana.

Essa vi si rivelò pessima attrice, con delle pretese da artista- di primo rango, che destarono le risa del pubblico.

Non si zittì, tanto ognano se la godeva.

In un palco di proscenio, Rosa Mignon, accoglieva con stridule risate ogni apparizione della rivale, provocando così la ilarità in tutto il teatro se n Era una prima vendetta. Epperò Nana, quando a sera, si ritrovò sola col conte, molto scontento, essa gli disse furente:

— Eh! che raggiro! Tutto questo è della gelosia!... Ah! se sapessero come me ne infischio! Ho forse bisogno di loro, oggi? To! vuoi tu scommettere cento luigi che tutti quelli che hanno fatto il chiasso, li conduco qua a leccare la polvere avanti di me?... Oh! sì, sto per dargliene della gran dama al tuo Parigi! o o

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Allora Nana, le cui rendite avevano per base la stoltezza e la turpitudine dei maschi, diventò una donna chic, una marchesa del lastrico. Giunse definitivamente e rapidamente all’ apice della fortuna, divenne celebre fra le donne galanti, brillò per la pazza prodigalità e le rovinose audacie della