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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/304

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Non aggiunse - «Altro:e-non si spartò più.:di Filippo,

Mentre.ella si «vestiva per fusaine, iorgio: la guardava 60’ asuoi grand’occhi -mogti.

Senza dubbio, era contento che le cose fossero “aggiustato, perghè anziehè romperla con Nana, avrebbe-preferito motire: gna sentira in -fonido -al.emore, suma sorda:angoscia, run dalore ignoto, di qui nen ardiva parlar ad alenno. Non seppe rmai sn «agal-modo.Filippo avesse:tranquillizzato:la madre: ma tre giorni dopo la visita del capitano a Nana, la gnore Hugen tornò alla Fondette coll’aria soddisfatta.

La stessa sera, in asa di Nena,:Giorgio trasalì sso Francesco sununeiò il dacgotenente. "Ma questi celiò allagnia mente, lo trattò da monello di.:cui aveva favorita.ana scappata senz’ importanza. Lai, restava immobile,.célicavra genfio, arrossendo come una ragazza ad -ogni parola.

drewa vissuto poco con Filippo, il:quale aveva dieci -anni più di lui; lo temeva come un padre a-coui si celano gl-in-Rrighi amorosi,.

Risentiva quindi una vergegna piena di malegsere., seoàgendolo così disinvolto accanto a Nana, così allegro, tntto dedito al piacere con quella «sua robusta salute. Parò, siccome Filippo cominciò a venir tatti i giorni, il ragazzo:finì DI l’abituarvisi un pochino.

Nana era raggiante.

Stara proprio stabilita nello aciapìo della ui gulante, aveva messo su casa sfrontatamente in quel palagzo, rignuegitante d’uomini e di mobili.

Un dopo pranzo che Filippo e Giorgio erano son Nana, il come Mauffat si presentò in un’ora fuori delle presoritte.

Ma Zaoò avendagli detto che la signora era con degli amici, «Agli se n’andò senza voler entrare, affettando una discrezione da galantuome, l’assoluto rispetto degli accordi stabiliti.

Quando ternd a sera, Nana lo accolse conia resta collema d’una donna oltraggiata.

= Signore, disse, non v’ho dato nassun motivo d’insultarmi... M’intendete? Quando sarò ir casa, vi prego d’entrare come tatti gli altri.

Il conte restava a bocca aperta.