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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/322

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cercando una tratisazione, chiese se sua figlia Estella stava meglio.

Il dì innanzi, ei s’era lagnato della tristezza di quella fanciulla; ei non poteva vivére un giorno felice in casa sua, con sua moglie sempre in giro, e sua figlia rinchiusa in un glaciale silenzio. Nara, pei suoi affari di famiglia, “mostravasì sempre piena di ottimi consigli. E siccone Maffat in pieno abbandono, sensi e spirito liberi da ogni tensione, ricominciava le sue doglianze:..

— Se tu la maritassi? diss’ ella, ricordando la promessa fatta. E sull’istante, osò parlare di Daghugnet. Il conte a quel nome, ebbe una rivolta. Giammai, dopo quello ch’ essa gli aveva rivelato.

Essa fece la sorpresa, poi scoppiò dal ridere; e DESNGeR: dolo pel collo:

— On! il geloso, se è mai possibile... Ragiona un poco. Ti si aveva detto male di me, ero furente... Oggi, sarei desolata...

Ma al disopra la spalla di Muffat, incontrò lo sguardo di Satin. Inquieta, si staccò da lui, e continuò gravemente:

— Amico mio, bisogna che questo matrimonio si faccia, io non voglio impedire la felicità di tua figlia... Quel giovinotto è per bene, tu non sapresti trovar di meglio.

E si slanciò in un elogio straordinario di Daghuenet. Il conte le aveva riprese le mani; non diceva più di no, vedrebbe, se ne discorrerebbe. Poi, siccomè parlava di coricarsi, lei abbassò la voce, e diede delle ragioni. Impossibile, la era indisposta; se l’amasse un pochino, non insisterebbe. Tuttavia, el s’ostinava, ricusava di partire, e lei già resisteva debolmente, allorchè di muovo incontrò lo sguardo di Satin. Allora, fu inflessibile. No, proprio non si poteva. Il conte assai commosso, sofferente, si era alzato e cercava il suo cappello. Ma, sulla porta, si rammentò del vezzo di zaffiri, di cui sentiva lo scrignetto nella sua tasca; voleva nasconderlo in fondo al letto, perchè lei lo trovasse colle sue gambe, coricandosi la prima; una sorpresa.da fanciullone ch’ei meditava fino dal pranzo. E, nel-suo turbamento, nell’ angoscia d’essere rimandato in tal modo, le consegnò bruscamente lo scrigno.