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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/329

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Filippo parlò allora del prossimo matrimonio di Daghuemet con quella stanga d’Estella. Era un affare combinato, si stava per far le pubblicazioni. La contessa s’era opposta sulle prime, ma il conte aveva fatto trionfare la sua volontà. Nana sorrideva.

— Lo so, lo so, mormorò. Tanto meglio per Paolo. È un caro ragazzo, lo merita.

Poi chinandasi verso Gigino:

— "Vi diverti? chiese. Che visino grave!

Il bimbo guardava tutta quella gente senza sorridere, con

con una fisionomia da vecchietto, quasi stesse facendo melanconiche riflessioni su quel che vedeva. Bijou scacciato dalle gonne della giovane donna che si moveva molto, era andato a tremare contro il piccino.

Intanto la prateria si riempiva. Altre carrozze continuavano a giungere in lunga, interminabile fila.

Erano grandi omnibus, la Paolina, che partita dal boulevard degli italiani, portando cinquanta viaggiatori, andava a fermarsi a destra delle tribune. Venivano poi delle vittorie, dei cocchi stupendi confusi a vetturaccie trascinate a sbalzi da qualche povera rozza dei four-ta-hands, dei maîl-cooch, coi padroni a cassetta, i servi dentro alla custodia dei canestri di bottiglie di Champagne, delle carrozzine a ruote immense, simili a ragni, le quali volavano rapide con un luccicar d’acciaio, dei leggeri fandem, fini come lavorini d’orologiaio, trascinati da due cavalli attaccati l’un dietro l’altro, galoppanti con una musica di sonagli.

Di quando in quarfido passava qualche signore a cavallo, ed un’onda di pedoni si rifugiava, sgomentata, fra le carrozze.

Il lontano rimbombo delle ruote che veniva dai viali del Bosco, si spegneva improvvisamente sull’erba, morendo in un suono sordo, e non si udiva più che il sussurrìo della folla, sempre più fitta, delle grida, delle chiamate, degli scoppiettii di frusta vibranti nell’aria.

Quando il sole riappariva sotto il lembo di qualche nube, cacciata dal vento, una gran, striscia d’oro correva, lumeggiando i fornimenti dei cavalli e le vernici delle carrozze facendo risplendere le chiare e smaglianti tinte dei vestiti,