Vai al contenuto

Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/348

Da Wikisource.

Era un uomo biondo, delicato è scarno, a cui tutti mostravano molto rispetto, parlandogli con dei sorrisi, fermando glisi accanto per osservarlo, mentre egli, molto attivo, dava cento luigi per yolta ai grossi giuocatori.

Tutti e due finalmente lasciarono la rotonda, quandq il conte rivolse un cenno ad un altro bookmakers, il quale, allora, s’arrischiò a chiamarlo.

Era un cocchiere che aveva avuto al suo servizio, un omaccione con spalle da toro e faccia rubiconda.

Ora che spaculava alle corse, con un capitale raccolto in modo dubbio, Vandeuyres procurava di proteggerlo, trattandolo sempre da servitore cui si puòd rivelare ogni cosa, incaricandolo delle sue scommessa segrete.

Nonostante quella protezione, quell’uomo aveva perduto delle somme fortissime, ed anche lni giocava in quel dì l’ultima carta, con gli occhi iniettati di sangue, scoppiati per l’apoplessia.

— E così, Maréchal, chiese piano Vandeuyres che gli si era avvicinato, per quanto me avete data?

— Per cinquecento luigi, signor conte, risposa il bookmakers abbassando la yoce anche lui. Non cè male, eh? Vi confesso che ho diminuito il prezzo — Vho messa al tre.

Vandeuvres sembrò molto indispettito.

— No, no, non voglio, rimettetela subito a due.... Non vi dirò più nolla, Maréchal.

— OA! che importa ormai al signor conte? riprese l’altro con l’umile sorriso d’un complice che tiene, il compare in sua balia. Bisognava che afbirasse la gente per dare i vostri duemila luigi a

Vandeuvres lo fe’ tacere e s’allontanò. Marcchal fe’ l’atto di corrergli dietro per interrogarlo sul rialzo della puledra; starebbe fresco, lui, Maréchal, se la puledra dava speranze ora che l’aveva data al cinquanta per una somma di duecento luigi o

Ma Vandeuvres era già lontano. —

Nana, sorpresa per le parole bisbigliate fra il conte ed il Dookmakers, non chiese più nessun schiarimento, ma si diè ad esaminar furtivamente Vandeuvres, facendosi seria.