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Assisteva placidamente allo sfacelo della casa che aveva diretta.
Probabilmente nel veder Muffat e Sabina sfuggir al suo impero, aveva pensato che una catastrofe EC poteva rimetterli in sua balia. ì
Lasciava quindi l’ ebbrezza aumentare; con la coscienza di non poterla frenare.
Aveva accettato ogni cosa, e la passione del conte per: Nana e la presenza di Fauchery presso alla contessa, e perfiho’ il matrimonio d’ Estella con Daguereb! Che importanza avevano mai coi dettagli? Nessuna.
Gli è il peccato stesso cui quella volontà di cattolico ama: vincere.
Venot’ si mostrava sempre più misterioso, più arrendevole, più mellifluo, vaghegzsiando l’idea d’impossessarsi di tutti, della coppia discorde come della giovine coppia appena unita, sapendo che l’eccesso dei disordini getta nell’ eccesso delle divozioni, e che l’ora della Provvidenza non tardereble a SUOMarEe,;
— Vi assicuro, riprese sottovoce, che il nostro amico è sempre animato dai migliori sentimenti religiosi... Me ne ha dato le prove Ie più consolanti.
— Ebbene, interrappe la Jonghuoy, dovrebbe anzitutto riconciliarsi con la moglie,
— Senza dubbio... Spero anzi che quellà riconciliazione non tarderà molto.
Le due vecchie signore presero ad interrogarlo. Ma sii tornò umile, dicendo che bisognava lasciar agire il cielo. Il suo solo desiderio nel ravvicinare il conte e la contessa era quello di evitar uno scandalo. La religione tollerava molte debolezze purchè si rispettassero le convenienze.
— Basta, disse la Joncquoy, voi, signor Venot, che avete qualche diritto di dar consigli qui, avreste dovuto impedir le nozze di Estella con quella specie d’avventuriere.
Il vecchietto la guardò con aria d’ immensa sorpresa.
— V’ingannate, rispose, ll siguor Dagliuenet è un giovine del più gran merito. Conosco le sue idee: egli vuol cancellare gii errori della sua giovinezza: Estella lo convertirà, non ne dubitate.
