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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/390

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reva s’accrescesse sempre più, come sempre più cresceva il ronzìo delle voci.

Le coppie passavano, intrecciate, intorno alla sala, fra i sorrisi delle donne sedute, e I’oidalazione dell’ impiantito si faceva sentire con forza sempre maggiore.

Un rosseggiante riverbero di brags, sfuggendo dalle lanterne veneziane, rischiarava d’un riflesso d’ incendio le nere ombre dei passeggiatori che andavano: a cercare il fresco in fondo ai viali. E quel nembo sanguigno, quel sussultare delle mura sembravano l’ultima vampata, in cui l’avito onore dei Muffat n’andasse per sempre consunto.

Quei primi tentativi di mondana riforma., di allegria che Fauchery, in quella lontana sera d’aprile in cui per la prima volta entrava nel palazzo, aveva udito vibrare nelle aule severe, con un suono di cristallo che si spezza, ora fattisi a poco a poco più arditi, più sfrenati, erano giunti a quello scoppio di festa. Ormai la crepa s’allargava; fende va ora le pareti, annunziava la prossima rovina dell’edifizio.

Nelle case dei popolani beoni, le famiglie pervertite finiscono con la miseria, la madia senza pane, la frenesia dell’alcool, che strappa l’ultimo bioccolo di lana delle sventrate - materasse.

Qui invece era il ritmo armonioso d’an valzer che suonava il rintocco d’una razza illustre sopra le rovine d’immense ricchezze, ammucchiate ed iucendiate in un colpo solo; mentre Nana, invisibile, si librava al disopra della festa, con le membra flessuose, ammorbando quella gente, penetran dole col fermento del suo profumo che nuotava nell’ aria tepida, fra le note biricchine della musica scapigliata.

Fu alla sera del matrimonio, alla chiesa, che il conte Muffat si presentò in camera della moglie, ove non era entrato da due anni.@

La contessa, assai sorpresa, in sulle prime, indietreggiò; mea aveva sulle labbra il solito sorriso d’ebbrezza, che ormai non l’abbandonava più..

Lui, impacciato, balbettava.

Allora essa gli fe’ un po’ di morale, ma non AI LISoliarono nè l’uno, nè l’altra una spiegazione chiara,