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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/420

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abbonati in provincia, si pigliava tutto, dalla cronaca agli echi dei teatri; poi, dopo sfiatata la redazione, slogata l’amministrazione, ebbe un.nuovo capriccio;.an giardino d’inverno in un angolo del suo palazzo, che portò via netta la stamperia. Del resto era semplicemente questione di scherzare.

Quando Mignon, felice dell’avventura, accorse per vedere se non potesse affibbiarle interamente Fauchery, essa gli domandò se si prendeva giuoco di lei; un bel mobile senza un becco d’un quattrino, che viveva scribacchiando articoli e commedie, ah! no, per bacco! Una tal gralleria era buona per una donna di talento, come quella povera Rosa.

E, diffidando di Mignon, temendo un tranello da parte sua, sapendolo capacissimo di denunciarli entrambi alla moglie, licenziò Fauchery, il quale non la pagava più che con degli articoli.

Ma, essa gli conservava una buona memoria; si erano ben divertiti insieme, alle spalle di quell’imbecille di La Foloise. Mai, forse, avrebbero avuta l’idea di rivedersi, se il piacere d’infischiarsene di un tal cretino, non li avesse stimolati.

La cosa sembrava loro burlesca, si abbracciavano sotto.il di lui naso, facevano una baldoria frenetica col suo denaro, mandandolo ad eseguir commissioni all’altro lato di Parigi, per rimaner soli; poi, quand’ei ritornava, erano frottole, motteggi, allusioni, ch’ei non poteva capire.

Un giorno, spinta dal giornalista, scommise che darebbe uno schiaffo a La Faloise; la sera stessa lo schiaffeggiò, poscia continuò a dargli botte, trovando la cosa buffa, felice di mostrare come gli uomini fossero vigliacchi. Ella lo chiamava il suo «cassetto delle busse, > gli diceva di venir avanti per ricevere il suo ceffone, dei ceffoni che le facevano venir rosse le mani, perchè non aveva ancora l’abitudine.

La Faloise rideva colla sua aria da ganimede, e colle lagrime agli occhi. Quella famigliarità lo rapiva, la trovava

prodigiosa. — Non sai, disse una sera dopo aver ricevuto delle busse e infiammato, dovresti sposarmi... eh? saremmo buffi tutti

e due!