Come le prigioni e le galee sono piene di genti, al dir loro, innocentissime, cosí gli uffizi pubblici e le dignitá d’ogni sorte non sono tenute se non da persone chiamate e costrette a ciò loro mal grado. È quasi impossibile trovare alcuno che confessi di avere o meritato pene che soffra, o cercato né desiderato onori che goda; ma forse meno possibile questo che quello.