Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1466

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[p. 176 modifica] a concepire, a definire, ad esprimere, ma tanto necessarie, usuali ec. che senza tali nomi la filosofia non sarebbe [p. 177 modifica]ancor nulla. Astratto e concreto, essenza, sostanza e accidente, e tali altri termini d’ontologia, logica ec. Che sarebbe il pensiero dell’uomo s’egli non avesse idea chiara di tali ripostissime ma universalissime cose? e come l’avrebbe senza i nomi? i quali dopo sí piene rivoluzioni della filosofia ec. sono e saranno pur sempre in bocca de’ filosofi. Ma certo la difficoltà d’inventarli è stata somma e tale che la filosofia moderna forse non ne sarebbe stata capace. E mentre le idee piú difficili a concepirsi chiaramente, definirsi col pensiero e nominarsi, sono le piú elementari, certo è che la filosofia qualunque non potrà mai concepire né significare idee piú elementari di queste. Utilissima per questo lato è stata la stessa teologia, che ha maggiormente diffuse e popolarizzate tali parole, ed altre ne ha trovate, assuefacendo ed affezionando ed eccitando lo spirito umano alle astrazioni, con tali stimoli,