Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1729

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[p. 335 modifica] ne se donnent-ils pas plus souvent la peine de les apprendre? Ils conserveraient ce qui les distingue, et découvriraient ainsi quelquefois ce qui peut leur manquer. Corinne, liv. VII, ch. 1, derniéres lignes (18 settembre 1821).


*   Alla p. 1721. Lo spirito umano fa sempre progressi, ma lenti e per gradi. Quando egli arriva a scoprire qualche gran verità che dimostri la falsità di opinioni generali e costanti e che farebbe fare un salto a’ suoi avanzamenti, il piú degli uomini ricusa di ammetterla, segue placidamente il suo viaggio, finché arriva a quella tal verità, la quale, come tutte le altre di tal natura, non diventa mai comune, se non lungo tempo dopo ch’ella fu, ancorché geometricamente, dimostrata.

Si suol dire che lo spirito umano deve assaissimo, anzi soprattutto, ai geni straordinari e discopritori che s’innalzano di tanto in tanto. Io credo ch’egli debba loro assai poco, e che i progressi dello spirito umano siano opera principalmente degl’ingegni mediocri. Uno spirito raro,