Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1777

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[p. 362 modifica] e se le offre spontaneamente quando non ce ne curiamo. Infatti, ogni volta che con soverchia contenzione di mente ci mettiamo per richiamarci una ricordanza la piú presente e che ci sovverrà forse poco dopo, possiamo esser sicuri di non ritrovarla, finché non abbiamo cessato di cercarla. Nel qual punto medesimo bene spesso ella ci sovviene. Cosí noi ci ricordiamo sempre di quel che ci siamo prefisso o che abbiamo desiderato di dimenticare, e ce ne ricordiamo nel tempo che appunto non volevamo.

Queste osservazioni provano ancora l’altro mio pensiero, che il troppo è padre del nulla (23 settembre 1821).


*   Quello che ci desta una folla di rimembranze dove il pensiero si confonda, è sempre piacevole. Ciò fanno le immagini de’ poeti, le parole dette poetiche ec., fra [p. 363 modifica]le quali cose è notabile che le immagini della vita domestica nella poesia, ne’ romanzi, pitture ec. ec. ec., riescono sempre piacevolissime, gratissime, amenissime, elegantissime e danno qualche bellezza e ci riconciliano talvolta alle piú sciocche composizioni ed agli scrittori i piú incapaci di ben presentarle. Cosí quelle della vita rustica