Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2254

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[p. 131 modifica] hanno mai creduto di mancare alla legge, danneggiando gli abitatori in qualunque modo.


     Che se l’ospitalità e il diritto degli ospiti fu garantito ordinariamente dalle leggi antiche, in quanto non si permetteva di violare colui (forestiero o nazionale, ma per lo piú nazionale) che si ammetteva in sua casa ec. ec., questa legge, questa opinione, che faceva considerar l’ospizio come sacro e raccomandava i diritti degli ospiti agli Dei signori e legislatori universali del mondo, non era effetto di natura né innata, ma opera del puro ragionamento, il quale dimostrava, che, avendo l’uomo in società spesse volte bisogno di portarsi o trovarsi fra forestieri e sotto legislazioni diverse dalla sua, egli sarebbe stato sempre in pericolo, se viceversa ai forestieri che capitavano in sua patria non avesse renduto i doveri dell’ospitalità ec. E queste considerazioni non innate, non derivate da una legge