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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2286

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[p. 148 modifica] derivati dai frequentativi, anzi veri [p. 149 modifica]frequentativi, non solo per significazione, ma anche per formazione ed origine grammaticale, non lo contrasterei piú che tanto: benché mi paia naturalissima e piú verosimile quell’altra ragione ch’io adduco di tale uso de’ continuativi, cioè le solite metamorfosi che nelle parole, frasi, forme, formazioni, significati ec. produce inevitabilmente il tempo e il vario uso de’ vari generi di scrittori e parlatori. Chi può dubitare che le desinenze in ulus e altre tali non fossero espressamente diminutive e che i nomi o verbi ec. cosí formati, originariamente e propriamente non significassero diminuzione di quella cosa o azione, ch’era significata dal verbo o nome positivo? E nondimeno vedi la p. 2281; dove ho dimostrato come questi diminutivi sí nell’antico ottimo latino scritto, sí nel volgare, sí nelle lingue sue figlie, sieno passati spessissimo a significazione positiva, divenuta