Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2433

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[p. 237 modifica] Certo è poi che grandissima affinità e somiglianza passa tra la vita degli animali e la nostra, tra le loro passioni, radicalmente parlando, e fra le nostre ec. Affinità e somiglianza che non si trova o non apparisce fra l’esistenza delle cose inanimate e la nostra; che l’immaginazione antica e fanciullesca e, piú o meno, quella di tutti i tempi, non vedendola, la suppone e la crea; che i bravi tedeschi non vogliono che si supponga, e che non per tanto s’immagini e si conservi un commercio scambievole fra le cose inanimate e l’uomo (8 maggio 1822).


*    Amando il vivente quasi sopra ogni cosa la vita, non è maraviglia che odi quasi sopra ogni cosa la noia, la quale è il contrario della vita vitale (come dice Cicerone in Laelius). Ed in tanto non l’odia sempre sopra ogni cosa, in quanto non ama neppur sempre la vita sopra ogni cosa; per esempio, quando un eccesso di dolor fisico gli fa desiderare anche naturalmente la morte e preferirla a quel dolore; vale a