Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2545

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[p. 299 modifica] poeti incontrasse la sorte comune di quelli che lo seguirono. Ed ha confermato coll’esempio dell’ἀρχηγὸς di questa infelice [p. 300 modifica]famiglia, che qualunque è d’animo veramente e fortemente poetico (intendo ogni uomo di viva immaginazione e di vivo sentimento, scriva o no, in prosa o in verso) nasce infallibilmente destinato all’infelicità (4 luglio 1822).


*   Gli uomini semplici e naturali sono molto piú dilettati e trovano molto piú grazioso il colto lo studiato e anche l’affettato che il semplice e il naturale. Per lo contrario non v’é qualità né cosa piú graziosa per gli uomini civili e colti che il semplice e il naturale, voci che nelle nostre lingue e ne’ nostri discorsi sono bene spesso sinonime di grazioso e confuse con questa, come si confonde la grazia colla naturalezza e semplicità, credendo che sieno essenzialmente e per natura e per se stesse