Vai al contenuto

Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2773

Da Wikisource.
Pagina 2773

../2772 ../2774 IncludiIntestazione 6 dicembre 2015 100% Saggi

2772 2774

[p. 423 modifica] credo, in greco se non presso i poeti, ma tra’ latini edo e il suo composto comedo sono voci e verbi di tutti i secoli e di tutte le scritture. Eo ἔω, tema da cui nascono in greco tanti verbi, non si trova né fra’ poeti greci né fra’ prosatori, ma egli è comune e proprio ai latini, e ne nasce un verbo usitatissimo, co’ suoi composti, che tutti conservano il tema intatto e conservano altresí tutta la sua coniugazione perfettamente, redeo, abeo, exeo, ineo, subeo, coeo, adeo, circumeo, pereo, intereo, obeo, prodeo, introeo, veneo, praetereo, transeo, ec. Nessun composto greco conserva il tema ἔω. Lateo è il medesimo che λήθω, voce e tempo ben raro negli scrittori greci, e verbo difettivo in greco, ma tema comune e usitatissimo e verbo quasi perfetto e regolare in latino. I Dori e gli Eoli dicevano probabilmente λάθω. Patior che sta in luogo dell'attivo patio (il quale pur si trova nell'antica latinità) è più vicino al πήθω, (dor. ed eol. πάθω) inusitato in greco, che non è l'usitato πάσχω. Composti, per-petior ec. Il verbo fero, s'io non m'inganno, ha più voci in latino che in greco. Del tema sto, equivalente all'inusitato στάω‚ altrove. Il tema λάθω trovasi espressamente in Senofonte, Simpos, c. IV, § 48.

Il tema στάω non si trova, ch'io sappia, in greco. Il verbo si trova, cioè ἔστην ἕστηκα στήσας, στάς ec., ma è difettivo. Il verbo sto è intero.