Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3248

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../3247 ../3249 IncludiIntestazione 19 gennaio 2017 100% Saggi

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[p. 271 modifica] naturalmente sterili e sotto un cielo iniquo, e fortificati ancora dalla fredda temperatura dell’aria, sono piú che altrove robusti di corpo e coraggiosi d’animo, e pronti di mano, le pronunzie sono piú che altrove forti ed energiche, e richiedono un grande spirito, siccome è quella della lingua tedesca piena d’aspirazioni, e che a pronunziarla par che richiegga tanto fiato quant’altri può avere in petto, onde a noi italiani, udendola da’ nazionali, par ch’e’ facciano grande fatica a parlarla, o gran forza di petto ci adoprino. Per lo contrario accade nelle lingue de’ climi meridionali, dove gli uomini sono per natura molli e inclinati alla pigrizia e all’oziosità, e d’animo dolce e vago de’ piaceri, e di corpo men vigoroso che mobile e vivido. Ond’egli è proprio carattere della pronunzia non meno che della lingua, per esempio tedesca, la forza, e dell’italiana la dolcezza e delicatezza. E poste nelle lingue queste proprietà rispettive dell’una lingua all’altra, ne segue che anche assolutamente, e considerando ciascuna lingua da se nella lingua per [p. 272 modifica]esempio italiana, sia pregio la delicatezza e dolcezza,