Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3553

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[p. 23 modifica] una rilasciatezza non ordinaria ec., come ho pure osservato in me stesso piú volte. Altre volte all’opposto.


    Le passioni che son cose indipendenti dalle idee, giovano pure assai volte, non solo all’immaginazione, ma eziandio all’ingegno in genere, alla ragione ec., perocché negli accessi di passione si scuoprono non di rado, anche da’ piccoli o non esercitati o non riflessivi ingegni, delle verità cosí grandi come solide, secondo che ho detto altrove biasimando l’uso della nuda ragione o facoltà dialettica e ragionatrice, nella filosofia, proprio de’ tedeschi ec. E per lo contrario le passioni mille volte nocciono, impediscono, offuscano, indeboliscono ec. ec., sí l’immaginazione, sí la facoltà ragionatrice, sí l’ingegno in genere, la memoria ec. come ognuno sa ec. Cosí ancora il vino e le cose [p. 24 modifica]dette di sopra ec. (29 settembre, dí di S. Michele Arcangelo, 1823).


*   Ho notato altrove che la debolezza per se stessa è cosa amabile, quando non ripugni alla natura del subbietto in ch’ella si trova, o piuttosto al modo in che noi siamo soliti di vedere e considerare la rispettiva specie di subbietti; o ripugnando, non distrugga però la sostanza d’essa natura, e non ripugni piú che tanto: