Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3655

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[p. 89 modifica] non doveva propagarsi piú che tanto, e non era destinata se non a certi paesi e certe qualità di paesi, de’ limiti de’ quali non doveva naturalmente uscire, e non uscí che contro natura. Ma come contro natura ella giunse a un grado di società fra se stessa, ch’è fuor d’ogni proporzione con quella che hanno l’altre specie, e che in mille luoghi s’è dimostrato esser causa del suo mal essere e corruzione ec., cosí contro natura si moltiplicò e propagò strabocchevolmente; perocché questa moltiplicazione, come poi contribuí sommamente ad accelerare, cagionare, accrescere i progressi della società, cioè della corruzione umana, cosí da principio non ebbe origine se non dal soverchio e innaturale progresso d’essa società. Quanto le specie sono meno socievoli o hanno minor società, tanto meno si moltiplicano; e viceversa. Vedesi ciò facilmente nelle varie specie d’animali, e anche di piante ec. Vedesi ancora ne’ selvaggi e ne’ popoli piú naturali, il numero della cui popolazione è per lo piú stazionario come il loro stato sociale, il loro carattere, costume ec. (e tale doveva [p. 90 modifica]egli essere, secondo