Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3765

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[p. 159 modifica] e non si potrebber dire altrimenti, [p. 160 modifica]abbiamo quaestus us e quaestor ec. ec. L’uso dunque delle contrazioni de’ supini, che altrove in tanti luoghi io suppongo, è evidente; perocché qui restando il supino e il participio intero, le voci quindi formate sono le piú, contratte al modo appunto degli altri supini e participi ec., i quali molte volte per lo contrario son dimostrati da voci derivate o affini ec., non contratte. Come qui vale l’argomento da quaesitum a quaestus us ec., cosí dovrà valere ne’ casi contrarii ec. (24 ottobre 1823).


*    Alla p. 3557, principio. L’aspetto della debolezza riesce piacevole e amabile principalmente ai forti, sia della stessa specie sia di diversa (forse per quella inclinazione che la natura ha messa, come si dice, ne’ contrarii verso i contrarii). Quindi la debolezza in una donna riesce piú amabile all’uomo che all’altre donne, in un fanciullo piú amabile agli adulti che agli altri fanciulli. E la donna è piú amabile all’uomo che all’altre donne, anche pel rispetto della debolezza ec. Ed all’uomo tanto piú quanto egli è piú forte, non solo per altre cagioni, ma anche per questa, che l’aspetto della debolezza gli riesce tanto piú piacevole, quando è in un oggetto altronde amabile ec. Ed anche per questa causa i militari, e le